Agosto tempo di ferie e... tempo libero per fare escursioni in montagna. I tre escursionisti "improvvisati" questa volta devono fare a meno di Andrea, che per impegni non è potuto venire con noi ed allora io e Marco, orfani di un ottimo compagno , decidiamo comunque di intraprendere questa nuova avventura . Anche questa volta la meta è stata scelta nei nostri luoghi, la Garfagnana e precisamente il cuore delle Alpi Apuane. Campocatino (1000mt), oasi naturale di richiamo turistico, è stata la base di partenza e di ritorno, visto che la meta scelta è stata la vetta del monte Tambura, a quota 1895 mt slm. Siamo partiti proprio dal prato del suggestivo paesino, passo della Tombaccia, passo della Focolaccia e dopo quasi 4 ore di cammino, arrivo in vetta al monte Tambura, per prepararci all'atteso tramonto. La mattina seguente, dopo una notte passata da solitari nella nostra tenda, abbiamo ammirato una splendida alba e poi ripreso il cammino per arrivare al passo della Tambura, attraverso un tratto della famosa Via Vandelli, fino a giungere alla cava 147. Da lì a poco ci aspettava un tratto impegnativo con corda in acciaio, che siamo riusciti a superare senza particolari difficoltà. Dopo un'oretta circa di tranquilla camminata nel bosco, siamo arrivati a Campocatino dove ci attendeva il prato con la Chiesina, intitolata a San Viano, sovrastato dal monte "Roccandagia". Un'uscita impegnativa dal punto di vista fisico, visto che noi non siamo molto allenati , infatti dati GPS alla mano, abbiamo tirato le somme e possiamo dire di aver camminato oltre 18 km e di aver salito un dislivello, in poche ore, di oltre 900 mt. Non ci siamo fatti mancare niente, nemmeno un fortissimo acquazzone, che ci ha accompagnato per quasi un'oretta nel tratto di partenza, ma la nostra tenacia è stata premiata ed infatti, abbiamo potuto scattare delle belle foto, che ci permetteranno di avere un ricordo indelebile di questa bellissima uscita tra le nostre Apuane.